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Bonus mobili e traslochi, che cosa cambia nel 2022?

Bonus mobili e traslochi 2022

Approfondiamo le disposizioni della Legge di Bilancio 2022

BONUS MOBILI E TRASLOCHI, CHE COSA CAMBIA NEL 2022?

La Legge di Bilancio 2022, approvata alla Camera il 30 dicembre 2021, rinnova il bonus mobili, ma con una riduzione del limite di spesa da 16.000 a 10.000 euro, che verrà poi ridotto a 5.000 euro per il 2023 e 2024.
Si mantengono anche le due modalità di fruizione alternative alla detrazione, sconto in fattura e cessione del credito, fino al 2024. Nel caso del Superbonus si arriva al 2025.

Il Bonus mobili offre la possibilità di recuperare anche il 50% delle spese sostenute per i traslochi, inteso come trasporto e montaggio dei mobili acquistati successivamente l’inizio dei lavori di ristrutturazione. Tuttavia, le eventuali spese sostenute per il deposito dei mobili, in attesa del trasloco, non sono detraibili.

Non rientra nel bonus il trasporto di porte, pavimentazioni, tende, complementi d’arredo.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2022, come funziona?

È una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, ed è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Come richiede la detrazione?

La detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.

La richiesta del bonus andrà presentata contestualmente alla dichiarazione dei redditi, a cui il beneficiario dovrà allegare la documentazione fiscale relativa alla spesa sostenuta.

Per questo motivo, è importante che i pagamenti siano tracciabili e le fatture relative al lavoro contengano i dettagli delle spese sostenute.

Ne consegue che sono ammessi pagamenti solo con bonifico parlante, carta di credito o di debito. Non è possibile effettuare il pagamento in contanti oppure con assegno. 
E’ possibile usufruire del bonus anche nel caso in cui si scelga il pagamento a rate.

È importante porre l’attenzione anche su Chi acquista i mobili e gli elettrodomestici, ovvero deve essere lo stesso soggetto che beneficerà del bonus.

Infine, per poter usufruire della detrazione fiscale IRPEF per il bonus mobili 2022, è necessario effettuare la comunicazione all’ENEA.

Facciamo il punto: a chi è riconosciuto il Bonus?

La detrazione IRPEF del 50 per cento per la spesa di acquisto di mobili ed elettrodomestici è riconosciuta per:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni del condominio.

Per i privati il bonus non spetta in caso di manutenzione ordinaria, quale tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti o sostituzione di sanitari, rifacimento di intonaci interni.

Grillo Antonino Traslochi
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